top of page
Stefania Antoniazzi_edited.jpg

Soprano lirico, diplomata a pieni voti presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, studia canto sotto la guida del M° Romano Roma e si perfeziona con il M° Sherman Lowe, cura la preparazione del repertorio operistico con i maestri Robert Kettelson e Eddi De Nadai.E’ laureata in DAMS con una tesi su Suor Angelica di G. Puccini, dal titolo “Suor Angelica, opera moderna?”, suo relatore il professor Lorenzo Gennaro Bianconi. Segue i master class di specializzazione tenuti da prestigiosi nomi quali i soprani Katia Ricciarelli, Mietta Sighele, Maria Chiara, Luciana Serra, Lucina D’Intino e Leone Maniera.Frequenta i corsi di Alessandra Althoff al Mozarteum di Salisburgo e a Venezia.Risulta vincitrice nei seguenti concorsi: “Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale F. Schubert” (III ° premio) a Città di Ovada (AL); “Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici” di Lignano Sabbiadoro (UD) (II° premio); “Concorso Giovani nella Lirica” di Adria (RO) (ammissione ai Seminari del Centro Lirico) ; è più volte finalista al “Concorso ASLICO” di Milano. Debutta nel 1998 come Mimì nella Bohème di G. Puccini al Teatro Auditorium Concordia di Pordenone; nel 1999 interpreta come solista la Petite Messe Solennelle di G. Rossini per il Teatro "G. Verdi" di Trieste, dove sostiene anche piccole parti quali “La prima ancella” in Turandot di G. Puccini (direttore Severini), “una sorella” in Les dialogues des Carmelites di F. Poulenc. Segue la collaborazione con il Teatro Rosetum di Milano che le apre le porte con la Turandot di G. Puccini, nella quale riscuote positivi consensi dalla critica interpretando il ruolo della schiava Liù; la sua duttilità le permette di affrontare subito un nuovo personaggio: la Contessa delle Nozze di Figaro di W. A. Mozart , in una produzione per il Teatro Comunale di Lonigo (VI).Debutta in Emilia Romagna con la l’orchestra Filarmonica “A. Toscanini” di Parma sotto la direzione del M° Marco Balderi con un’opera difficile quale Isabeau di Mascagni, interpretando il ruolo principale, da cui si avvia una carriera ricca di grandi appuntamenti. Seguono opere quali Suor Angelica e Madama Butterfly di G. Puccini, L’Amico Fritz (Suzel) e Cavalleria Rusticana (Lola) di Mascagni, Carmen (Micaela) di Bizet, interpretate sia in Italia che all’estero.Per quanto riguarda il repertorio sacro, oltre alla già citata Petite Messe Solennelle, ha eseguito come solista lo Stabat Mater di G.B.Pergolesi con l’orchestra da camera “G. Faurè” diretta dal M° E. Lachin; lo Stabat Mater di G. Rossini con l’orchestra Filarmonica “A. Segattini” di San Donà di Piave (VE) diretta dal M° M. Perissinotto; la Messa dell’Incoronazione di W. A. Mozart; la Messe G-dur D167 di F. Schubert dirette dal M° A. Vianello; lo Stabat Mater composto e diretto dal M° Mario Pagotto con l’Orchestra e Coro “la Martinella” di Portogruaro.Ha collaborato anche con molte formazioni corali professionali quali: Coro e Orchestra “S. Marco” di Pordenone, Coro del Teatro “G. Verdi” di Trieste; Coro del Teatro “La Fenice” di Venezia; “Athestis Chorus” di Este (PD) partecipando alle produzioni con l’Orchestra Sinfonica della R.A.I., avendo così l’opportunità di lavorare con i più grandi direttori d’orchestra: P. Maag, R. De Burgos, C. Abbado, J. Tate, G. Gavazzeni, E. Inbal, Y. Ahronovich, G. Kuhn. Attualmente collabora con il PVE Pordenone Vocal Ensemble, formazione vocale con repertorio che spazia dalla polifonia classica a quella contemporanea.

bottom of page